La sicurezza antincendio è una delle priorità fondamentali per ogni azienda, ed è regolata da normative precise che impongono controlli periodici per garantire l’efficienza e l’affidabilità degli impianti antincendio.
Non si tratta solo di un obbligo legislativo: la manutenzione periodica degli impianti antincendio rappresenta un passo cruciale per proteggere le persone, i beni aziendali e la continuità operativa.
In questo articolo, troverai una guida completa per la manutenzione periodica di un impianto antincendio, con una guida passo passo sugli interventi da eseguire, le normative di riferimento e le responsabilità del datore di lavoro.
Normativa di riferimento per la manutenzione antincendio
La manutenzione degli impianti antincendio è disciplinata dal DM 1° settembre 2021, che stabilisce i criteri generali per i controlli e gli interventi sugli impianti antincendio, con l’obbligo di registrare tutte le attività nel registro dei controlli antincendio.
A partire dal 25 settembre 2026, i tecnici incaricati della manutenzione devono essere certificati per eseguire le operazioni tecniche sugli impianti. Le normative di riferimento includono UNI 9994-1 per gli estintori, UNI 9795 per i sistemi di rilevazione incendi e altre leggi ministeriali come il DM 10/03/1998 e il DM 8/7/2019.
Ogni quanto va fatta la manutenzione?
La manutenzione degli impianti antincendio deve essere effettuata secondo una precisa pianificazione periodica, stabilita per legge, al fine di garantire sempre il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza.
In generale, la frequenza degli interventi varia in base al tipo di impianto e al suo livello di rischio, ma si possono distinguere tre principali livelli di controllo: la sorveglianza visiva, che può essere settimanale o mensile e viene svolta dal personale interno; la manutenzione ordinaria, solitamente a cadenza semestrale, trimestrale o annuale, affidata a tecnici qualificati; e la manutenzione straordinaria, da eseguire ogni volta che si riscontrano guasti o anomalie. Alcuni sistemi richiedono revisioni o collaudi periodici più approfonditi, con scadenze che possono variare da 3 a 10 anni. Tutti i controlli devono essere documentati nel Registro dei Controlli Antincendio, che rappresenta un obbligo di legge e uno strumento fondamentale per la sicurezza aziendale.
La checklist di manutenzione per i principali componenti impiantistici
Rivelazione e allarme incendio
- Sorveglianza visiva settimanale: controllare l’integrità dei rilevatori, pulsanti manuali e luci di segnalazione.
- Manutenzione semestrale: verifica e simulazione funzionale del sistema, inclusi centrale, sirene e dispositivi manuali.
- Manutenzione annuale: simulazioni di allarme per verificare la risposta del sistema.
- Manutenzione straordinaria: taratura, sostituzione sensori, aggiornamenti software e interventi su componenti difettosi.
Sprinkler automatici
- Manutenzione settimanale (da parte dell’utente): controllo degli indicatori di pressione e valvole, verifica dell’integrità del sistema, prova delle pompe di spinta
- Manutenzione trimestrale: ispezione e pulizia degli ugelli.
- Controlli periodici (ogni 3, 6, 12 mesi) da parte di tecnici certificati per il controllo delle valvole, pompe e collegamenti, con prove specifiche di funzionalità.
- Manutenzione straordinaria completa ogni 10 anni.
- Manutenzione straordinaria: interventi in caso di guasti gravi, come perdite o malfunzionamenti delle pompe.
Rete idranti e naspi
- Controllo mensile da parte del personale interno: verifica della presenza di perdite e danni alle tubazioni.
- Manutenzione semestrale da parte di un tecnico qualificato
- Manutenzione annuale da parte di un tecnico qualificato, con prova funzionale del sistema, compreso il test di pressione della rete.
- Collaudo idraulico ogni 5 anni delle tubazioni
- Manutenzione ordinaria: lubrificazione rubinetti e sostituzione di guarnizioni lievi.
- Manutenzione straordinaria: sostituzione di componenti danneggiati o riparazioni importanti.
Sistemi a gas estinguenti
- Controllo mensile da parte del personale interno: verifica della presenza di perdite e danni alle tubazioni.
- Manutenzione semestrale da parte di un tecnico qualificato: verifica dello stato delle bombole e tenuta del circuito.
- Manutenzione straordinaria: verifica dell’integrità dei locali tramite il door fan test
- Collaudo dei collegamenti pneumatici delle bombole ogni 5 anni.
- Manutenzione ordinaria: ricarica gas, taratura elettrovalvole.
- Manutenzione straordinaria: interventi in caso di perdite o malfunzionamenti.
Evacuatori e ventilazione fumi
- Sorveglianza visiva regolare: controllo dello stato dei serbatoi e della corretta alimentazione elettrica.
- Controlli funzionali periodici: verifica mensile/semestre dei ventilatori e dei pannelli di espulsione.
- Manutenzione semestrale/annuale da parte di tecnici specializzati.
- Manutenzione straordinaria: sostituzione dei filtri, prove di tenuta e interventi strutturali.
Sistemi vocali di emergenza
- Test semestrale da parte di un tecnico specializzato: verifica di trasmissione, livello sonoro e controllo dei guasti.
- Manutenzione ordinaria: controllo visivo da parte del personale interno.
- Manutenzione straordinaria: riparazione di amplificatori o cablaggi difettosi.
Estintori portatili
- Sorveglianza settimanale/mensile: controllo visivo del manometro, sigillo, leggibilità dei cartellini e accessibilità.
- Manutenzione semestrale: controllo del manometro, sostituzione cartellino, pesata CO₂.
- Revisione ogni 60 mesi (per polvere e CO₂).
- Collaudi delle bombole ogni 120 mesi.
- Manutenzione straordinaria: sostituzione dell’estintore in caso di danni gravi.
Porte tagliafuoco e uscite di sicurezza
- Sorveglianza visiva mensile: controllo del corretto funzionamento delle porte e dei dispositivi di emergenza.
- Manutenzione semestrale da parte di tecnici specializzati: controllo dell’apertura automatica, verifica delle cerniere e delle guarnizioni, lubrificazione e tiraggio viti.
Moduli, registri e checklist standard
Per garantire che tutti i controlli vengano documentati correttamente, è fondamentale utilizzare il Registro dei Controlli Antincendio, che deve essere mantenuto aggiornato e disponibile per le ispezioni.
Il registro deve includere i dettagli di ogni intervento di manutenzione: la data, la descrizione dell’intervento e l’esito dei controlli. In molti casi, le aziende possono utilizzare moduli e checklist ufficiali forniti dai Vigili del Fuoco o da enti specializzati, per standardizzare le ispezioni e facilitare la gestione della manutenzione.
Un ambiente di lavoro sicuro
Una manutenzione periodica e accurata degli impianti antincendio è essenziale non solo per rispettare le normative, ma anche per garantire la sicurezza delle persone e dei beni.
Adottare una checklist di manutenzione completa e seguire le scadenze previste dalle normative consente alle aziende di mantenere efficienti i sistemi di protezione antincendio e di prevenire potenziali emergenze. La corretta esecuzione e documentazione della manutenzione sono responsabilità del datore di lavoro e degli addetti alla sicurezza, e contribuiscono a creare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle leggi.