I vostri sistemi di protezione antincendio dovrebbero ricevere ispezioni regolari eseguite da un professionista qualificato. Ma quanto spesso dovresti ispezionare i tuoi impianti antincendio e sicurezza?
Gli impianti antincendio sono numerosi e diversi, basati su ogni possibile tecnica, gas, polvere, acqua e schiuma.
Seguire con costanza il programma di manutenzione impianti e dispositivi antincendio, permette di correggere eventuali piccoli problemi, facili da risolvere, che possono potenzialmente causare il malfunzionamento di alcuni componenti con una conseguente efficienza ridotta o addirittura un guasto completo. Grazie ad una costante manutenzione possono essere risolti, prima che si verifichi un’emergenza.
Tenere il tuo edificio e i suoi occupanti al sicuro dal fuoco significa avere fiducia che i sistemi antincendio che hai installato funzioneranno quando è necessario.
Antincendio e sicurezza: il ruolo fondamentale della manutenzione e del controllo degli impianti
La funzionalità, l’efficienza e il funzionamento dei sistemi antincendio e sicurezza, sono requisiti vitali per assicurare la salvaguardia e la tutela di persone, beni e ambiente. Per questo la corretta manutenzione degli impianti antincendio ha un ruolo fondamentale.
La Legge italiana regola la manutenzione dei sistemi antincendio, prevedendo che tutti i sistemi di sicurezza siano mantenuti efficienti nel tempo. Si tratta di normative tecniche (ovvero di specifiche tecniche approvate da organismi riconosciuti) nazionali, comunitarie o extra comunitarie (la differenza dipende dall’organismo che le emana), che definiscono tutte le caratteristiche dei prodotti antincendio (ad esempio: i livelli di qualità, le dimensioni, le denominazioni di vendita ecc.).
Le norme che in Italia regolano la manutenzione degli impianti antincendio sono:
- Norme UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione)
- Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano)
- Norme statunitensi NFPA (National Fire Protection Systems)
- Regolamenti FM (Factory Mutual)
In particolare, il codice di prevenzione incendi stabilisce i criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio.
Rimanere conformi al codice è un motivo importante per attenersi a un programma di interventi quando si tratta dei sistemi di protezione antincendio, ma, cosa forse ancor più fondamentale, è bene ricordare che le conseguenze di un incendio possono essere enormi.
Ingenti perdite economiche, danni a persone, pesanti sanzioni e molto altro.
Per quanto riguarda la frequenza con cui è necessario controllare i sistemi di protezione antincendio del tuo edificio, non c’è una risposta univoca.
I controlli sono infatti determinati dal codice di protezione, dalla compagnia assicuratrice e dal tipo di sistema.
In questo articolo vengono descritte alcune linee guida generali relative agli impianti di rilevazione incendi, ma tenete presente che i requisiti di ogni caso specifico potrebbero essere leggermente diversi.
Quando non sei sicuro di quali siano i requisiti per il tuo impianto antincendio, non esitare a chiamarci o scriverci per ottenere una consulenza gratuita da uno dei nostri tecnici specializzati.
In cosa consiste la manutenzione degli impianti antincendio
La manutenzione straordinaria e il controllo periodico dei sistemi antincendio riguardano:
- le prove di funzionamento dei sistemi;
- le verifiche finalizzate alla conservazione dello stato iniziale dell’impianto.
Spesso si confondono gli interventi di manutenzione straordinaria con i controlli periodici. I controlli si effettuano con frequenza almeno semestrale, per verificare la completa e corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti. La manutenzione straordinaria invece è finalizzata a mantenere in efficienza e in buono stato le attrezzature e gli impianti.
Un manutentore professionista è in grado di intervenire nei casi di anomalie e impianti particolarmente complessi, che possono presentare condizioni critiche.
Manutenzione e controllo dei sistemi di rilevazione incendi
In tema di impianti antincendio e sicurezza, prendiamo l’esempio degli impianti tecnologici di rivelazione fumi e calori.
La norma di riferimento per gli impianti di rivelazione fumi e allarme incendio (IRAI) è la UNI 9795 edizione 2013 “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio”.
I sistemi progettati e realizzati secondo la normativa, devono essere oggetto di manutenzione periodica, ai sensi delle vigenti disposizioni di prevenzione incendi e avere un proprio registro di manutenzione.
I controlli iniziali e la manutenzione dei sistemi devono essere eseguiti in conformità alla Norma UNI 11224 2019 “Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi”,
Norma pubblicata nella sua nuova versione a Settembre 2019 e che, oltre a descrivere le procedure di manutenzione e controllo, introduce alcune novità fondamentali.
Il mantenimento delle condizioni di efficienza di questi impianti compete al titolare dell’attività, responsabile:
- della continua sorveglianza;
- del controllo;
- della manutenzione dell’impianto;
nel rispetto delle norme di buona tecnica vigenti e con le istruzioni del fornitore.
La norma prevede che il titolare dell’attività debba predisporre un apposito registro di manutenzione su cui annotare:
- i lavori svolti sui sistemi o nell’area sorvegliata (come ad esempio: modifiche strutturali all’edificio, ristrutturazione ecc.), se possono influire sull’efficienza dei sistemi stessi;
- i guasti, le cause e gli eventuali provvedimenti adottati;
- le prove eseguite;
- gli interventi in caso di incendio.
In caso di interventi avviati a seguito dello scoppio di incendio o un principio di, il titolare dovrà riportare ulteriori informazioni all’interno del registro quali:
- i numeri di rilevatori che sono entrati in funzione;
- le cause, le modalità e l’estensione dell’incendio;
- i punti di segnalazione manuale utilizzati;
e tutte le altre informazioni utili al fine di valutare l’efficienza dei sistemi antincendio.
Programma di manutenzione e controllo dell’impianto sprinkler antincendio
L’impianto antincendio sprinkler è un sistema automatico di estinzione a pioggia degli incendi, in grado di rilevare la presenza del calore di un incendio e di controllarlo grazie alla propria riserva idrica, o estinguerlo nella fase iniziale.
La norma che regola la manutenzione di questi sistemi è la UNI EN 12845, che tratta la classificazione dei rischi, le alimentazioni idriche, i componenti da utilizzare, l’installazione, le prove e il collaudo del sistema, la manutenzione, nonché le indicazioni costruttive necessarie per gli edifici.
Dopo l’installazione dell’impianto e la certificazione di conformità, e il controllo iniziale, il titolare dell’azienda dovrà provvedere ad accertamenti settimanali e mensili, come il controllo dei livelli dell’acqua e altre azioni di routine.
I tempi di controllo e revisione sono stabiliti dalla normativa di riferimento e così suddivisi a livello temporale:
– 3 mesi: Ispezione delle valvole, degli sprinkler, delle alimentazioni idriche ed elettriche, delle tubazioni e dei relativi sostegni, rivalutazione del livello di pericolo e verifica del numero di sprinkler di ricambio disponibili.
– 6 mesi: Ispezione delle valvole di allarme a secco, del collegamento di riporto allarmi con la stazione dei Vigili del Fuoco e verifica della efficienza delle dotazioni di scorta.
– 1 anno: Prove della portata della pompa, del mancato avviamento del motore e su alcune parti come le valvole a galleggiante, le camere di aspirazione e i filtri per la pompa.
– 3 anni: Prove e verifiche sui serbatoi, esternamente e internamente e su tutte le valvole.
– 10 anni: Interventi di pulizia, di impermeabilizzazione ed esame delle riserve idriche.
Anche questi interventi, come per gli impianti di rilevazione che abbiamo visto prima, sono da annotare su un apposito registro.
In caso di dubbi richiedi un intervento di manutenzione antincendio
Puoi far controllare il tuo sistema di protezione antincendio più frequentemente se hai dubbi, se il tuo edificio ha subito lavori di ristrutturazione o modifiche strutturali, o se hai cambiato l’allacciamento idrico dell’edificio.
Chiedi il supporto di un professionista dell’antincendio e sicurezza! Fiamma può essere il tuo partner giusto, con oltre 80 anni di esperienza nel campo della sicurezza antincendio e le migliori certificazioni del settore.