La prevenzione antincendio, come noi di F.I.A.M.M.A. teniamo a ribadire continuamente, è una tematica cruciale per la sicurezza di tutti.
Ormai da tempo, le normative italiane hanno correttamente stabilito che nelle aziende sia obbligatorio somministrare corsi di approfondimento sulla prevenzione antincendio ai dipendenti, in modo tale da informarli sulle procedure per gestire tutte le attività connesse al pericolo d’incendio sui luoghi di lavoro.
Ma per il mondo dei giovani e giovanissimi?
L’educazione alla prevenzione antincendio per i giovani in Italia
Le normative/leggi antincendio del nostro Paese, pur incoraggiando la divulgazione, non stabiliscono alcun percorso didattico obbligatorio che possa fornire ai giovani gli strumenti conoscitivi per capire il rischio incendio e l’importanza di prevenirlo, nonché quali siano le corrette procedure in caso di pericolo e chi siano le figure preposte a vigilare sulla sicurezza di tutti.
Ovviamente nelle scuole esistono, tra i docenti ed il personale ATA, tutte quelle figure che la Legge prevede per la tutela antincendio, che vengono appositamente formate e continuamente aggiornate.
A loro il compito di garantire la sicurezza dei ragazzi, che hanno come unico obbligo quello di partecipare alle esercitazioni antincendio periodiche, durante le quali simulano la procedura di evacuazione dall’edificio scolastico.
Ma la teoria?
Le iniziative per introdurre la conoscenza della prevenzione antincendio tra i giovani
Le singole scuole, oppure le istituzioni cittadine o regionali (quando c’è un po’ più di lungimiranza), prevedono delle attività formative e di sensibilizzazione per gli studenti, in collaborazione con i vigili del fuoco, la protezione civile ma anche con aziende private che si occupano di antincendio e sicurezza sul lavoro.
Ne abbiamo diversi esempi, sempre in ambito locale ed in modo sporadico.
Tuttavia, i programmi didattici ministeriali non prevedono di trattare la prevenzione antincendio come materia scolastica, in modo da poter dare al giovane una conoscenza a 360° su cosa fare in caso di incendio, non solo nell’edificio scolastico, ma in qualsiasi contesto.
Perché l’educazione alla prevenzione antincendio è importante per i giovani
I luoghi di aggregazione dei giovani, oltre alla scuola, sono molteplici: palestre, eventi sportivi, concerti, raduni tematici come fiere di Cosplay e moltissime altre eventualità.
Perché, quindi, non dare loro gli strumenti conoscitivi per affrontare la prevenzione ed il pericolo d’incendio ovunque, grazie alla conoscenza di quelle nozioni di base che vengono somministrate anche ai dipendenti delle aziende?
Sarebbe molto utile creare un programma didattico fisso nelle scuole, con figure di tecnici specializzati che insegnino ai ragazzi le basi della sicurezza antincendio a 360°: da come e perché si sviluppa un incendio a quali sono i principali dispositivi di sicurezza e come si usano; da come distinguere i vari tipi di estintori a cosa fare in caso di persone che necessitano soccorso etc.
Sarebbe ancora meglio, se pensiamo ad episodi come la recente notizia di un bimbo di 9 anni che ha salvato il papà da un infarto , introdurre come materia di studio la sicurezza in generale, nelle sue varie componenti (stradale, infortunistica etc.), insegnando ai giovani a riconoscere le emergenze e ad avviarne una prima gestione, anche semplicemente chiamando il 112.
Cosa ne pensiamo noi di FIAMMA
Per tutti questi motivi, noi di FIAMMA crediamo fermamente che le basi per un comportamento cosciente e preparato degli adulti di fronte al pericolo d’incendio, ed alla sicurezza in generale, debbano essere poste insegnando già a bambini e ragazzi i primi elementi di prevenzione antincendio e gestione dei rischi legati alla sicurezza.