Torniamo ad occuparci di compartimentazione ed attraversamenti impiantistici, specificando meglio la natura di questi ultimi.
Come abbiamo già visto, una delle misura più importanti della protezione antincendio passiva è la compartimentazione, vale a dire la suddivisione di un edificio in partizioni perfettamente isolate.
Questo accorgimento consente di contenere un incendio, impedendo la propagazione di fumo, calore e fiamme negli ambienti attigui per un determinato periodo di tempo, che viene indicato dal valore REI.
La compartimentazione si ottiene isolando le aree in cui è diviso l’edificio attraverso dispositivi come pareti e porte tagliafuoco, pannelli antincendio, pitture intumescenti.
Tuttavia ciò non è sufficiente ad isolare completamente, perché in ogni costruzione esistono dei passaggi “aperti” di tipo specifico: gli attraversamenti impiantistici.
Gli attraversamenti impiantistici
Sono definiti attraversamenti impiantistici gli alloggiamenti di impianti come:
- cavi elettrici
- tubazioni metalliche
- canaline
- condotte e griglie di aerazione
- tubazioni in polimero per scarichi o impianti di riscaldamento
- giunti strutturali lineari
Per poter garantire un’adeguata protezione antincendio passiva è ovviamente necessario isolare anche questi attraversamenti.
Lasciarne anche solo uno non protetto genera un elemento di debolezza e vulnerabilità agli incendi in tutta la struttura, perché fa venir meno le caratteristiche di ermeticità, o tenuta, e di isolamento.
Come proteggere, quindi, gli attraversamenti di tubature, cavi, impianti di condizionamento?
Modalità di protezione degli attraversamenti impiantistici
Per garantire la sicurezza antincendio per gli attraversamenti di impianti, è necessario sigillare tutti i punti “aperti” della muratura, esterni e interni, vale a dire, sigillatura di:
- Luce interna di canaline e tubature
- Giunti lineari
- Fessure tra tubature e muratura
Vediamo qualche esempio di materiali sigillanti:
Mastici, schiume e sigillanti ignifughi
Normalmente i sigillanti hanno un rilascio molto basso di sostanze pericolose in caso di incendio, aderiscono a tutte le superfici, sono impermeabili, inodori e resistenti all’esposizione al sole.
La schiuma può chiudere piccoli passaggi e giunti, incollare pannelli di lana di roccia o sigillare porte.
Collari antifuoco
Progettati per mettere in sicurezza tutti gli attraversamenti di settori compartimentati che prevedono il passaggio di tubazioni combustibili, sia a parete che a solaio,.
Sigillano scarichi igienico-sanitari, tubature per l’aerazione degli ambienti, discendenti pluviali, corrugati, cavi di impianti elettrici ecc.
In caso di incendio, i collari, che contengono strati di materiale intumescente, si espandono fino a ostruire completamente la luce interna.
Di fatto, mentre la tubatura pian piano si consuma, il collare provvede a sigillare ogni possibile via di fuga di fumo, fiamme e calore verso il compartimento limitrofo.
Sacchetti antifuoco per canaline portacavi
Sono cuscinetti antifuoco che contengono materiale intumescente
Al crescere della temperatura (oltre i 180°C), iniziano ad espandersi, sigillando la canalina e impedendo il passaggio di fumo e fiamme.
Le tipologie sono numerose e vanno ovviamente scelte a seconda del tipo di impianto/attraversamento che si va a proteggere.
Avremo modo di approfondire ancora l’argomento.
Per approfondire in merito agli attraversamenti impiantistici…
Vi ricordiamo che noi di FIAMMA siamo sempre a disposizione per approfondimenti, consulenze ed attività di analisi e progettazione di soluzioni antincendio personalizzate.