La prevenzione degli incendi nei locali archivio risponde e norme ben precise, che devono essere assolutamente rispettate per tutelare la delicatezza dei materiali stoccati ed il personale che lavora negli archivi stessi.
Gli archivi, infatti, hanno la funzione di raccogliere una quantità di dati ed informazioni fissate su supporti di diversa natura: cartacea per fascicoli, libri, documenti etc., in seconda battuta pergamena (pelle di vitello o altri animali), papiro e tessuti per i manoscritti antichi, ma anche pellicole cinematografiche e altri supporti.
Tutti generalmente delicati ed altamente infiammabili.
Che cos’è un archivio
La radice semantica del termine è Archeion (si tratta del palazzo dell’Arconte ateniese, nella Grecia antica) ed è storicamente collegata alla conservazione e custodia dei documenti che regolano l’ordinamento giuridico e la convivenza sociale.
La parola archivio, oggi, ha tre significati:
È l’insieme della documentazione prodotta, ricevuta e conservata da un ente/istituzione/azienda, una famiglia o da una persona, nel corso della propria attività e della propria esistenza;
È il luogo fisico, il locale in cui tale documentazione è conservata;
In alcuni casi, è l’istituzione che si occupa della conservazione degli archivi così come li abbiamo definiti (es. l’Archivio Centrale dello Stato).
In Italia ci sono migliaia di archivi, sia pubblici che privati.
Lo sono gli uffici dello Stato (per es., le prefetture, le questure, i ministeri, gli Archivi di Stato), i comuni, le regioni, gli enti pubblici.
Ogni ufficio, per operare, svolgere la propria attività, fornire servizi ai cittadini, ha bisogno di acquisire e produrre documenti che, nel corso dell’attività, confluiscono in un archivio.
Ma anche le aziende private (si pensi agli studi legali, a quelli medici etc.), nonostante la digitalizzazione, conservano atti e documenti di ogni tipo.
Ci sono gli archivi religiosi (come l’enorme Archivio Apostolico Vaticano) e quelli privati delle famiglie nobiliari.
Proprio in questi due ambiti, FIAMMA ha una lunga esperienza, avendo realizzato diversi impianti per diocesi e seminari in Veneto, principalmente a Verona, nonché, per la famiglia Borromeo, l’impianto antincendio dell’eccezionale archivio di famiglia, sito sull’Isola Bella e contenente mappe, disegni, acquerelli, pergamene e atti datati tra il XII ed il XX secolo.
Tanto più vasto (e consultato) è il patrimonio conservato, tanto più importante è la prevenzione incendi nei locali archivio.
Quando l’impianto di spegnimento è obbligatorio in un archivio
L’impianto di spegnimento negli archivi diventa obbligatorio nel momento in cui si presenta un alto carico d’incendio specifico.
Tale dato viene calcolato dal professionista antincendio durante le valutazioni legate alla prevenzione incendi eseguite attraverso le indicazioni del Codice di Prevenzione Incendie relative regole verticali.
ll carico d’incendio è definito dai VVFF come “il potenziale termico netto della totalità dei materiali combustibili contenuti in uno spazio, corretto in base ai parametri indicativi della partecipazione alla combustione dei singoli materiali. Il carico di incendio è espresso in MJ; convenzionalmente 1 MJ e assunto pari a 0,057 kg di legna equivalente”.
Gli impianti consigliati per la prevenzione incendi in un locale archivio
Gli impianti consigliati per la prevenzione incendi nei locali archivio sono quelli a gas inerti, a gas FK5112 e i sali di potassio ad aerosol.
Impianto di spegnimento a gas inerte
Il sistema di spegnimento a gas inerte utilizza come agente estinguente uno dei seguenti gas:
IG01 (argon),
IG100 (Azoto),
IG55 (50% Argon + 50% Azoto)
IG541 (40 % Argon + 52 % Azoto + 8 % CO2).
L’impianto di spegnimento viene combinato con un impianto di rivelazione fumi, che ha il compito di attivare la scarica di estinguente.
La normativa di riferimento è la UNI EN 15004. L’intero sistema viene ingegnerizzato tramite calcolo idraulico marchiato VdS.
Potere estinguente
Il gas estinguente viene scaricato all’interno del locale protetto mediante una rete di distribuzione e ugelli.
Durante la scarica, che avviene in 60-120 secondi, questi gas agiscono per saturazione d’ambiente, il cosiddetto “Total flooding”, abbassando la concentrazione di ossigeno in ambiente, portandola fino ad un valore compreso tra il 10% ed il 12%, così da eliminare la possibilità di re-innesco della combustione.
Sicurezza delle persone
Questo sistema di spegnimento agisce per sottrazione di ossigeno ed è quindi indicato per quei locali con facile esodo o con affluenza limitata.
Particolarità
I gas inerti sono degli estinguenti incolore, inodore ed elettricamente non conduttivi.
Gli impianti di spegnimento a gas inerte sono da considerati sistemi clean agent (agenti puliti), così definiti perché il loro uso assicura un processo di spegnimento rapido e pulito, e non rilascia alcun tipo di residuo nell’area in cui viene erogato.
Infatti, dopo che l’agente estinguente viene scaricato, può essere rimosso dallo spazio protetto attraverso una semplice ventilazione, permettendo di riprendere rapidamente le normali operazioni.
Campo di applicazione ottimale
Archivi di pubbliche amministrazioni, archivi aziendali, archivi di rilevanza storica, archivi con altezze oltre i 5 metri.
Noi di FIAMMA consigliamo di installare le bombole preferibilmente nei piani fuori terra e di utilizzare questo prodotto per proteggere locali con bassa affluenza di utenza e di personale, in modo da prevenire incidenti gravi come quello accaduto all’archivio di Stato di Arezzo.
Impianto di spegnimento a gas FK5-1-12
La prevenzione incendi nei locali archivio può contare oggi su una soluzione innovativa e sostenibile che utilizza come estinguente un agente chimico gassoso denominato FK 5-1-12.
Esattamente come per l’impianto a gas inerte, questo impianto di spegnimento viene combinato ad un impianto rivelazione fumi che comanda la scarica di estinguente.
La normativa di riferimento rimane la UNI EN 15004 ed anche in questo caso l’intero sistema viene ingegnerizzato tramite calcolo idraulico marchiato VdS.
Potere estinguente
Il gas FK5112, una volta rilasciato in ambiente, agisce secondo il principio di raffreddamento, estinguendo la conflagrazione.
Ha una velocità estinguente di circa 10 secondi e in 40 secondi garantisce l’estinzione dell’incendio senza possibilità di nuovo innesco.
Questa velocità permette di contenere notevolmente i danni.
Sicurezza delle persone
Questo sistema di spegnimento agisce per assorbimento del calore ed è studiato per poter essere utilizzato anche in aree normalmente occupate da persone, circostanza possibile, perché, durante la scarica, la concentrazione dell’ossigeno non scende al di sotto della soglia di sopravvivenza dell’uomo.
Particolarità
A differenza degli altri agenti estinguenti stoccati in forma gassosa, questo gas è stoccato in forma liquida e lavora ad una pressione di 50 bar, rendendo altamente sicuro lo stoccaggio delle bombole.
Campo di applicazione ottimale
Archivi di pubbliche amministrazioni, archivi aziendali, archivi di rilevanza storica.
FIAMMA consiglia di installare le bombole preferibilmente nei pressi del locale, anche nei piani interrati, e di utilizzare questo prodotto per proteggere i locali con alta affluenza di utenza e di personale, in modo da garantirne la sicurezza anche in caso di mancato esodo.
Impianto di spegnimento con sali di potassio ad aerosol
Il sistema di spegnimento ad aerosol utilizza i sali di potassio come estinguente.
I sali sono contenuti negli erogatori in stato solido e, durante la scarica, vengono espulsi sotto forma di particelle ultrafini, che si depositano sull’incendio soffocandone le braci e attuando il blocco dell’autocatalisi dell’incendio.
Come i precedenti, anche questo impianto di spegnimento viene combinato ad un impianto rivelazione fumi che ha il compito di attivare la scarica di estinguente.
La normativa di riferimento è la UNI EN 15276. L’intero sistema viene ingegnerizzato tramite una distribuzione omogenea decisa dal progettista antincendio.
Potere estinguente
Il meccanismo d’azione degli aerosol di potassio avviene attraverso il blocco dell’autocatalisi dell’incendio, che si concretizza nell’inibizione dei radicali che sostengono la reazione di combustione, attuandosi attraverso una doppia azione, fisica e chimica.
La centrale di gestione del sistema di spegnimento azionerà i generatori di sali di potassio che eseguiranno la scarica sotto forma di aerosol in 120 secondi.
Sicurezza delle persone
Questo sistema di spegnimento agisce per azione chimica e fisica e, tramite l’erogazione di queste particelle di dimensione infinitesimale, è consigliato per quei locali con facile esodo o con affluenza limitata.
Particolarità
A differenza dei sistemi di spegnimento di tipo gassoso, questo impianto è installato direttamente nell’ambiente protetto, senza necessità di avere locali tecnici per lo stoccaggio delle bombole.
Campo di applicazione ottimale
Archivi di pubbliche amministrazioni, Archivi aziendali, Archivi contabili.
FIAMMA consiglia di installare questa tipologia di impianto nei locali dove il bene protetto non ha un’elevata importanza storico-artistica o aziendale.
Gli impianti sconsigliati per un locale archivio
Noi di FIAMMA, sconsigliamo l’uso di impianti che utilizzano l’acqua come agente estinguente, come ad esempio sprinkler e watermist, poiché l’acqua danneggia la carta in modo irreversibile.
Inoltre, tali sistemi potrebbero avere necessità di strutture complesse, dotate anche di riserve idriche.
Il punto di vista di FIAMMA
La nostra competenza a 360° gradi nel settore dell’antincendio ha come scopo quello di affiancare il cliente durante la scelta dell’agente estinguente, fornendo un parere tecnico super partes rispetto alle varie soluzioni presenti sul mercato.
Grazie alla nostra esperienza, siamo in grado di offrire una consulenza tecnica totalmente mirata alle esigenze di ogni cliente.
Inoltre, ci teniamo a svolgere il nostro lavoro senza tralasciare la descrizione dei benefici e delle controindicazioni dei singoli prodotti, affinchè il nostro cliente possa capire appieno quale agente estinguente sia più adatto alle proprie esigenze, sia tecniche che economiche.