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Guida completa all’impiantistica antincendio: tipologia, normativa e progettazione

impiantistica antincendio

L’impiantistica antincendio è una misura di protezione attiva, in quanto svolge un ruolo attivo (e fondamentale) nella rilevazione ed estinzione degli incendi. 

 

Cos’è l’impiantistica antincendio?

Un impianto antincendio è un’importantissima misura di sicurezza per la gestione di una possibile emergenza a causa dello scoppio di un incendio. 

Nel momento in cui vi è un’evidenza nella valutazione del rischio incendio, il datore di lavoro deve provvedere all’installazione di un sistema di impiantistica antincendio per la sicurezza di luoghi, beni e lavoratori. La normativa prevede infatti i parametri di tutela della sicurezza e salute dei lavoratori.

La valutazione del rischio d’incendio fa riferimento al Decreto Ministeriale 10/03/1998 e al D.Lgs 09/04/2008 n. 81. L’art. 18 comma 1 lettera t) del DLgs 81/08, riporta che è compito del datore di lavoro studiare le misure più appropriate per prevenire il rischio di incendio e preservare, così, la sicurezza dei propri dipendenti ed eventuali clienti.

La valutazione del rischio incendio viene effettuata dai Vigili del Fuoco o dal progettista.

Nel nostro staff sono presenti professionisti antincendio che guidano la divisione progettuale e impiantistica. Il vantaggio di affidarsi ad una azienda come Fiamma è quello di essere guidati dalla A alla Z, condividendo le scelte progettuali tra committente e progettista. Scopri di più sui nostri servizi.

 

Le tipologie di impianti antincendio

Sono diverse le tipologie di impianto antincendio che costituiscono l’insieme dei “sistemi di protezione attiva contro l’incendio”.

Le principali tipologie di impiantistica antincendio sono tre, e si possono così riassumere:

1. Impianti di estinzione o controllo di incendio (sistemi semifissi, fissi e speciali). Tra questi rientrano, ad esempio, l’impianto Sprinkler, gli impianti di spegnimento a gas, l’impianto water mist con sistema ad acqua, gli impianti ad Aerosol antincendio, che si basano sull’utilizzo dei sali di potassio come agente estinguente, ecc.

2. Sistemi di controllo (e smaltimento) fumi e calori. Rappresentano un insieme di apparecchiature fisse in grado di rilevare e segnalare un principio d’incendio, tramite i prodotti della combustione (fumo e calore). Scopri tutte le diverse tipologie di impianti tecnologici.

3. Sistemi di rivelazione, segnalazione e allarme di incendi. Un insieme di componenti che formano un impianto di allarme incendio, e che hanno, appunto, la funzione specifica di rilevare e segnalare la presenza di un incendio all’interno di un ambiente e di riportarlo all’intero edificio. Leggi il nostro approfondimento sul sistema di rivelazione incendio.

Tutti gli impianti devono essere progettati, realizzati e mantenuti a regola d’arte secondo quanto prescritto dalle specifiche regolamentazioni, dalle norme di buona tecnica e dalle istruzioni fornite dal fabbricante.

 

La normativa relativa all’impiantistica antincendio

I sistemi antincendio trovano un riconoscimento formale nel Decreto Impianti (D.M. 20/12/2012), attualmente in vigore per le attività soggette in generale e comunque ripreso quasi integralmente dal Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3/8/2015).

Secondo normativa l’impianto antincendio è obbligatorio per gli edifici con altezza superiore ai 24 metri.

Inoltre, in base a:

  • dimensioni dell’edificio
  • ambiente in cui è collocato
  • funzioni che l’impianto antincendio svolge
  • propensione al rischio di incendi

si definisce anche la dimensione che deve avere il sistema di impiantistica antincendio.

La legge stabilisce anche alcuni parametri come, ad esempio, l’obbligatorietà di un’alimentazione continua e costante, anche in caso di black out, per l’impianto installato. In aggiunta, tutti gli impianti antincendio devono essere corredati dalla Dichiarazione di Conformità, un documento con cui si certifica che l’impianto è conforme rispetto agli standard tecnici e di legge.

All’interno del documento sono contenuti tutti i dati sull’impianto antincendio e dell’impresa installatrice, come Fiamma Antincendio, il responsabile tecnico, il proprietario dell’edificio e il committente.

Importante! A Settembre del 2021 il Ministero dell’Interno ha emanato tre decreti fondamentali che contengono tutti i criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro. I decreti entrano in vigore da quest’anno, 2022.

Vediamoli assieme.:

DM 01 settembre 2021 “Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio”

DM 02 settembre 2021 “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio

DM 03 settembre 2021 “Criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio per luoghi di lavoro”

Questi tre decreti vanno ad abrogare alcuni articoli contenuti nel DM 10 marzo 1998.

 

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In Fiamma Antincendio tutti i nostri tecnici sono in possesso di certificato ICIM E RIINA in riferimento alle normative UNI 9994-1 e 2; il loro lavoro, unito alle nostre procedure e ai nostri registri della qualità, garantisce ai nostri clienti e al mercato la presenza di operatori qualificati e l’armonizzazione delle competenze a livello europeo.

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