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Controlli antincendio e DVR: cosa prevede la normativa e come adeguarsi

prevenzione incendi

La sicurezza sul lavoro è una delle priorità principali per ogni datore di lavoro, e la prevenzione degli incendi è una parte fondamentale di questa responsabilità. In Italia, la normativa che regola le misure di prevenzione incendi nelle aziende è il Decreto Legislativo 81/2008, noto come il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.

Questo decreto impone ai datori di lavoro l’obbligo di valutare tutti i rischi presenti nell’ambiente lavorativo, compreso il rischio di incendio, e indica le opportune misure di protezione da adottare.

Un documento cruciale per adempiere a questi obblighi è il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che deve contenere la valutazione dettagliata dei rischi, le misure di prevenzione e protezione adottate, nonché la gestione delle emergenze, tra cui gli incendi.

Cos’è il DVR e come integra la prevenzione incendi

Il DVR è il documento in cui il datore di lavoro attesta di aver valutato i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, e deve essere redatto in tutte le aziende con almeno un dipendente.

Secondo l’articolo 28 e 29 del D.Lgs. 81/2008, il DVR deve includere la relazione sui rischi, incluso quello d’incendio. Questo documento deve indicare i pericoli presenti, come materiali infiammabili o fonti di innesco, e le eventuali misure di prevenzione adottate, tra cui estintori, impianti antincendio, e procedure di evacuazione in caso di emergenza.

Il DVR deve essere conservato in azienda e aggiornato periodicamente, specialmente in caso di modifiche significative nell’attività aziendale o nella gestione del rischio incendio. Se l’azienda è soggetta ai controlli dei Vigili del Fuoco (VV.FF.), come nel caso di attività ad alto rischio, il piano antincendio deve essere coerente con le misure descritte nel DVR.

Valutazione del rischio incendio: obblighi e procedure

Nel DVR, la valutazione del rischio d’incendio deve essere dettagliata e precisa. Il datore di lavoro è tenuto a identificare i pericoli di incendio, come la presenza di sostanze infiammabili o impianti elettrici obsoleti, e a stimare il livello di rischio associato a ciascun fattore.

Oltre alla valutazione dei rischi, nel DVR devono essere descritte le misure di protezione attuate, come l’installazione di estintori, idranti, e sistemi di rilevazione fumi. Inoltre, è necessario indicare le procedure di emergenza, come le vie di fuga e i piani di evacuazione.

Una valutazione adeguata non può limitarsi a pochi accenni generici al rischio incendio, ma deve includere informazioni tecniche come i carichi di incendio, la compartimentazione degli spazi e la resistenza al fuoco delle strutture. Inoltre, il DVR deve essere coerente con il progetto antincendio approvato dai Vigili del Fuoco, qualora applicabile. Se le misure indicate nel DVR non corrispondono a quelle del progetto antincendio, l’azienda potrebbe essere soggetta a sanzioni.

Controlli delle attrezzature antincendio: frequenze e responsabilità

Per garantire che le misure di protezione siano sempre operative, il D.M. 1° settembre 2021 ha introdotto l’obbligo di effettuare regolari controlli e manutenzione sulle attrezzature antincendio, come estintori, idranti e sistemi di allarme.

Il datore di lavoro è tenuto a redigere un programma di sorveglianza e di controllo, che includa ispezioni visive giornaliere o settimanali e controlli periodici di manutenzione. Questi controlli devono essere documentati in un registro dei controlli antincendio, che deve essere sempre aggiornato e conservato dall’azienda.

La sorveglianza visiva può essere effettuata dal personale interno formato, come gli addetti antincendio o il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP).

La manutenzione tecnica, invece, come la revisione degli estintori o la verifica degli idranti, deve essere eseguita da tecnici manutentori qualificati. Il D.M. 15/9/2022 ha reso obbligatoria la certificazione dei tecnici manutentori antincendio, che è entrata in vigore dal 25 settembre 2023.

Esecuzione dei controlli e documentazione obbligatoria

Ogni controllo deve essere registrato con la data, la descrizione dell’intervento, l’esito e la firma del tecnico. Inoltre, per ogni tipo di attrezzatura antincendio, esistono specifiche frequenze di controllo, stabilite dalle normative di settore, come la norma UNI 9994-1 per gli estintori.

Ad esempio, gli estintori devono essere controllati ogni sei mesi, con revisioni più approfondite ogni 6 o 12 anni, e i collaudi idraulici ogni 10 anni.

La regolarità e l’accuratezza della documentazione sono essenziali, poiché la mancanza di un registro aggiornato o di controlli adeguati costituisce una violazione normativa, sanzionabile economicamente.

Il datore di lavoro è responsabile della tenuta dei registri, della frequenza delle ispezioni e dell’implementazione delle misure antincendio. È inoltre suo compito designare formalmente gli addetti al servizio antincendio, garantirne la formazione continua e assicurarsi che siano seguite correttamente le procedure di emergenza.

Le buone pratiche operative per l’integrazione del DVR

Per integrare correttamente i controlli antincendio nel DVR, è consigliabile seguire alcune buone pratiche operative.

Ad esempio, redigere un calendario annuale delle verifiche e utilizzare checklist aziendali per standardizzare i controlli e garantire che tutte le misure di protezione vengano monitorate regolarmente.

La collaborazione tra il RSPP, i consulenti antincendio e i responsabili tecnico-operativi è fondamentale per garantire che il DVR sia sempre aggiornato e coerente con le normative antincendio.

Inoltre, le linee guida INAIL e le istruzioni dei fornitori di impianti antincendio forniscono risorse utili per gestire al meglio la sicurezza antincendio in azienda.

Perché è importante il rispetto delle normative

Il rispetto delle normative antincendio e la corretta gestione del rischio incendio sono fondamentali per garantire la sicurezza sul lavoro. Il DVR, con la sua valutazione dettagliata dei rischi, rappresenta uno strumento essenziale per integrare la prevenzione incendi nelle aziende. Per garantire l’efficacia del piano di sicurezza, è fondamentale adottare un programma di sorveglianza e manutenzione regolare delle attrezzature antincendio, mantenere una documentazione aggiornata e formare adeguatamente il personale. Solo così le aziende potranno ridurre al minimo i rischi e garantire un ambiente di lavoro sicuro.

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